Partiranno giovedì 11 giugno le attività di scavo archeologico del primo dei due interventi sul castrum di Minturnae, finanziato con fondi ministeriali Mibact, alla presenza di Giovanna Rita Bellini, direttore dei lavori e direttore scientifico per la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio delle province di Frosinone Latina e Rieti, e di Gerardo Stefanelli sindaco di Minturno.
Il castrum per Minturnae è il luogo delle origini, ma anche nei secoli successivi l’area sacra della colonia dove si collocano il grande santuario delle acque, i templi e gli edifici pubblici. E’ stato anche il luogo in cui, come mostra la cartografia militare borbonica, sono stati effettuati i primi scavi archeologici dell’antica città, già alla fine del XVIII secolo.
Per la prima volta dopo quella prima esperienza si riprenderanno le attività di scavo portate avanti, questa volta, con un approccio di ricerca moderno e scientifico. Comincerà quindi un affascinante viaggio a ritroso nel tempo con l’obiettivo di riportare in luce le varie fasi di occupazione dell’area, di ricostruirne la topografia, di comprendere, in sostanza, la vita quotidiana che qui si svolgeva ma anche i riflessi della grande Storia.
Questi lavori avranno la durata di circa 1 anno ma l’area, di proprietà comunale, sarà interessata, nel corso dei prossimi mesi, da ulteriori interventi di scavo e di valorizzazione che la porteranno a diventare un importante attrattore turistico per la città di Minturno e per l’intero Golfo di Gaeta.